Lo Sportello di Ascolto per il Ben-Essere a Scuola

Progetto finanziato da Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione – Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027 – Avviso Pubblico per il potenziamento degli “Sportelli Ascolto” 

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Negli ultimi anni, i profondi cambiamenti intercorsi dal punto di vista sociale, culturale, politico ed economico, hanno esercitato una significativa influenza anche all’interno delle Istituzioni Scolastiche, contribuendo all’emergere di nuove specifiche esigenze. L’Istituto Comprensivo “Via G. Messina” è situato in un quartiere periferico e problematico del quadrante sud-est di Roma afferente al Municipio VII e molte sono le sfide e gli ostacoli che si frappongono fra gli insegnanti e la loro missione quotidiana, quella di educare bambini e ragazzi. Pertanto non si può negare che la scuola necessiti di un supporto per svolgere a pieno la sua funzione educativa, la sola che costituisce il suo mandato istituzionale e dunque la sua vera ragione di essere. Lo Psicologo, all’interno del nostro “sistema” scuola, quale figura strutturale, è chiamato ad intervenire con una attenzione all’interconnessione di dinamiche psichiche e sociali integrate e complesse. Il progetto di supporto e consulenza psicologica, già avviato all’interno del nostro Istituto, è calato in un ampio contesto territoriale grazie anche ad un sostenuto lavoro di rete e di dialogo tra scuola, Servizi Pubblici e privato sociale al fine di promuovere salute e benessere e prevenire e contrastare fenomeni di rischio e di disagio psichico. L’utenza del nostro Istituto, fortemente eterogenea dal punto di vista dell’estrazione sociale delle famiglie, se da una parte è fonte di arricchimento culturale e civile, dall’altra pone sfide educative importanti agli operatori della scuola.

Di conseguenza si rileva un aumento delle richieste di accesso allo sportello psicologico, soprattutto da parte degli alunni della scuola secondaria di primo grado che, con sempre maggiore frequenza, mostrano un forte bisogno di uno spazio individuale riservato e sicuro in cui esprimere, contenere ed elaborare i propri vissuti emotivi e dar loro un significato. Con il nostro progetto vorremmo rendere permanente e strutturale, almeno per un triennio, la presenza dello psicologo a scuola, dando continuità al suo operato, nella convinzione che la prevenzione del disagio giovanile non può essere affidata ad interventi episodici ed estemporanei ma necessita di tempi adeguati e distesi. Numerosi articoli scientifici prodotti negli ultimi due anni riportano dati allarmanti sulla condizione di salute psichica di bambini e adolescenti, specie a seguito degli effetti della pandemia: aumento significativo di gesti di autolesionismo e di tentativi di suicidio; aumento delle situazioni di isolamento e ritiro in casa; incremento delle manifestazioni collegate ad attacchi di panico; crescita di fenomeni depressivi anche in tenera età.

Con la presenza organica di un servizio di consulenza psicologica a scuola, stabilmente integrato con i processi didattici e di apprendimento, in sinergia con insegnanti e famiglie, sarà possibile individuare precocemente quei segnali di sofferenza e disagio che potrebbero inibire o impedire i percorsi di crescita degli alunni. Sarà possibile anche programmare interventi di consulenza nelle classi cosiddette problematiche ed agire, con i necessari tempi distesi che una tale azione richiede, in un’ottica allargata di relazione e di rete.

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